Fogli professionali B4!

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    Allora.

    Ti sto parlando di editori, momo. X°D
    Finché stampi da te è affar tuo, ma se ti rivolgi ad un editore che ti dovrà stampare e ripeto TI DOVRà STAMPARE, LUI. X°D
    Allora il problema c'è. Perché in Italia gli editori NON stampano in formato B4. Sì, in Giappone si lavora sul B4 e si stampa in formato in proporzione al B.
     
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  2. momo-chan
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    qualcuno ci sarà perché altrimenti non mi spiego come mai Giorgio Battisti ha pubblicato Super Bunny
     
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    La rivista Mangaijin ha pagine in formato A4. E anche Super Bunny Chuchu. :)
     
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  4. momo-chan
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    si quello si però le tavole sono in B4
     
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    Ma se li ho misurati io! XDDD

    Allora. Jojo ora lavora in Giappone e su formato B, per il Giappone.

    Ma Super Bunny Chuchu su Mangaijin è in tavole di formato A4. La rivista è in formato A4.
     
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  6. momo-chan
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    io ho comprato super bunny in una fumetteria
    ecco è così
    http://4.bp.blogspot.com/_m9Aw_IKlCtU/SiQR...208_8297646.jpg
    cmq io so che lavora anche ad una nuova fanzine lo so perchè anche io ne faccio parte
     
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  7. lOOkout!!
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    salve a tutti premetto che non ho letto tutta la discussione (chiedo venia ^^') ma volevo cmq esprimere la mia opinione. Allora io ho parlato con una mangaka che lavora qui in italia per la KappaEdizioni (casa edittrice di bologna) e mi sono fatta dare dei consigli per il tipo di carta da usare. L'artista in questione, Keiko Ichiguchi, usa un tipo di carta diffusa in giappone, che è si un formato B4 ma leggermente più grande del nostro: i nostri sono 250mm x 353mm mentre la variante giapponese misura 257mm × 364mm. Come grammatura 135gr vanno bene e la gabbia è di 180mm x 270mm. Cmq se siete molto indecisi potete chiamare o scrivere ad una casa edittrice e chiedere che misure vogliono. Spero di esservi stata utile ^^' scusate l'intrusione...

    p.s.: aggiungo: l'artista che ho contattato io lavora qui in italia e mi ha detto che il formato sopracitato va bene, almeno per la KappaEdizioni, però per maggior sicurezza contattate la casa edittrice alla quale avete intenzione di rivolgervi e chiedete!
     
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    Allora. Qua si stava parlando di pubblicazione in Italia. Il formato italiano, in pratica. Formato italiano, ok? X°D

    Cioè, editori italiani che pubblicano fumetto di scuola italiana.
    La Ichiguchi pubblica con la kappa edizioni, che già di per sé pubblica in B. Ma perchè? Perché importa manga dal Giappone anche, per cui li pubblica in formato B.
    Ma non tutte le case editrici pubblicano col formato B. Anzi, generalmente ti chiedono formati A. Ok, forse mi sono espressa male con "in Italia ti pubblicano in A". Di certo non intendevo dire che fosse così per tutti. Anche perché, come ho detto, case editrici che hanno la possibilità di pubblicare in B ci sono, come la kappa edizioni.

    Però il formato standard in Italia NON è il B. È l'A. Se ti rivolgi ad un editore per farti pubblicare, stai sicuro che ti chiederà opere in formato A. A meno che già di per sé non realizzi o importi fumetti di formati differenti.
    Capito?

    Comunque, sì, hai ragione. È sempre bene chiedere informazioni alla casa editrice, giusto per evitare di presentare opere in formati che non sono in grado di stampare.


    @Momo, ok, lo so che Giorgio lavora su una fanzine, ora. Ma è una SUA fanzine. Forse non hai capito la differenza tra fanzine e una pubblicazione sotto editore.
    La fanzine è un'autoproduzione. Lo pubblichi tu, ci metti soldi tu, scegli tutto tu: formato, colori/non colori, numero di pagine, prezzo eccetera. E te la stampi rivolgendoti ad una stamperia qualsiasi. Una stamperia privata. Vai, paghi e te la fai stampare.

    Invece con l'editore,(se ti va di culo!) tu presenti un progetto, loro ti dicono cosa va o non va, se gli piace, se sei pubblicabile, se è adatta alle loro pubblicazioni e poi ti pubblicano. E con questo, devi fornire loro materiale che possano stampare o che stampino. Se stampano fumetti in A, tu non puoi presentargli fumetti in formato B. Se stampano ANCHE in B, allora non sussiste il problema. Ma se succede è un eccezione. In Italia sono pochi gli editori che pubblicano in formato B. E che pubblicano fumetti di autori italiani, soprattutto.
    Una di questi è la Cagliostro E-press, che però non è effettivamente una casa editrice. È un'associazione.


    Edited by Shishitsu Nari - 14/7/2011, 15:26
     
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  9. MiriMiao
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    scusatemi, ho anche io dei dubbi su quale tipo di fogli disengare. il mio stile è manga senza dubbio. vorrei esercitarmi come si deve perche almeno una volta vorrei tentare di fare diventare questo hobby qualcosa di più e casomai presentarmi - non so come e soprattutto a chi- ad un editore. ora so che qui in italia è molto difficile presentarsi con questo stile, ma almeno per me sembra ancora più difficile presentarsi all'estero. ebbene dopo questo delirare vorrei chiedere: quale formato di foglio devo usare per presentarmi seriamente ad una casa editrice? Grazie:D
     
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    Ma non tutte le case editrici pubblicano col formato B. Anzi, generalmente ti chiedono formati A. Ok, forse mi sono espressa male con "in Italia ti pubblicano in A". Di certo non intendevo dire che fosse così per tutti. Anche perché, come ho detto, case editrici che hanno la possibilità di pubblicare in B ci sono, come la kappa edizioni.

    Però il formato standard in Italia NON è il B. È l'A. Se ti rivolgi ad un editore per farti pubblicare, stai sicuro che ti chiederà opere in formato A. A meno che già di per sé non realizzi o importi fumetti di formati differenti.

    Comunque, sì, hai ragione. È sempre bene chiedere informazioni alla casa editrice, giusto per evitare di presentare opere in formati che non sono in grado di stampare

     
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  11. MiriMiao
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    ho letto un pò qua e la e mi sono resa conto che presentare uno stile manga alle case editrici italiane è molto difficile eppure non capisco c e tanta gente che segue i manga.. quindi, anche se mi presentassi su formati A non va bene lo stesso?? è lo stile che dovrei cambiare per lavorare qui in Italia??
     
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    Webtoonist & Mangaka

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    Triste a dirsi ma...si.
    Mi spiego meglio. La maggior parte delle persone non comprerebbe un manga se l'autore non è giapponese (o cmq orientale). In italia IMPORTANO manga ma non li producono perchè ovviamente importando un manga vedono se già ha fatto trend in giappone.
    Il manga, ahimè, non è nella nostra cultura (ottusa mi permetto di dire) e quindi le case editrici (quale anche la star comics o la kappa edizioni) storcono il naso quando gli si presenta un progetto a stile orientale.
    Triste e crudele ma è così. In italia fatichi ad essere pubblicato anche se usi lo stile occidentale e chi viene pubblicato spesso e volentieri è da case editrici indipendenti o di nicchia.

    Per assurdo, all'estero (e non parlo di estero anni luce, ma della spagna ad esempio) invece hai più possibilità di sbocco lavorativo.
    E poi esiste sempre l'autoproduzione. Negli ultimi anni sono saltate fuori molte fanzine e riviste di settore autoprodotte e molto valide (vedi anche Taboo edito da alcuni utenti di questo forum)...

    quindi: non demordere ma cercati un lavoro salvagente.
     
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  13. Rahiko
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    ai paesi più aperti a questo "stile" e molto vicini a noi, oltre alla Spagna, anche la Germania mi sembra essere molto aperta sotto questo punto di vista, e la Francia sta veramente sbocciando sotto il punto di vista "fumetto": come vedi 3 paesi molto vicini, non c'è bisogno di "fuggire" in Giappone o in America :D
     
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    Scrittore presso Sailor Zodiac

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    Il B4 è molto utile per diverse ragioni, il disegno è più grande di un normale foglio, lo spazio per gli errori è più ampio e le correzioni o imperfezioni del disegno e della carta possono essere aggiustate con più facilità! (anche se sono più grandi) Il foglio viene tenuto una volta asciugato o in un cassetto o un contenitore, è infatti più facile che si danneggi un foglio piccolo che uno grande. Le scansioni vengono fatte sugli scansionatori professionali A6 (che sono maggiori delle dimensioni B4). Qualsiasi fotocopiatrice possiede infatti uno schermo in vetro di queste dimensioni, gli scansionatori piccoli sono un problema facilmente risolvibile perchè il foglio si divide in un terzo della sua grandezza.

    L'A6 è quello più grande non il più grande in assoluto ma esistono anche versioni maggiori, comunque chi usa questo A6 può farlo tranquillamente anche per le pagine del fumetto. Il discorso è che se disegni su grande formato avrai un disegno migliore di quello su foglio più piccolo, i giapponesi usando il B4 si avvicinano al formato non professionale, e comunque è l'A6 che generalmente viene preferito da tutti i disegnatori (soprattutto se sono disegnatori che conservano i loro disegni nelle cartelle o nei raccoglitori...).

    L'A4 è quello usato da tutti perchè chiunque lo preferisce, fosse per me non lo userei, ma comprerei tutti fogli di carta A6 (i miei preferiti). Il problema è che l'A4 ti da la certezza di poter disegnare su un tavolino normale, l'A6 dovrai avere uno spazio sulla tavola molto più grande, soprattutto a scuola nel banco il foglio non entra (se lo userai a scuola). L'A4 comunque è migliorato rispetto alla versione degli anni 90, la carta è più professionale a confronto della precedente quindi se userai l'A4 non è tanto la grammatura (si trova anche quella professionale) ma il problema di disegnare su fogli piccoli. Comunque sia se avete comprato A4 per creare un A6 basta unirli con nastro adesivo nella parte posteriore (è solo un'idea, ma penso sia preferibile a un disegno su A4 un A6 è migliore).
    P.S: Le pagine di fumetto orizzontale solitamente non sono 2 fogli uniti come solitamente si potrebbe pensare, ma sono lo stesso foglio disegnato soltanto in orizzontale.
     
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